Anatoly Moskvin è un noto linguista e scrittore russo nato nel 1966 a Nizhny Novgorod, in Russia. È anche conosciuto per il suo interesse morboso per le mummie e i cimiteri, che lo ha portato a collezionare e conservare corpi di bambini morti.
Moskvin è stato arrestato nel 2011 dopo che le autorità hanno scoperto oltre 26 corpi di bambini mummificati nella sua casa. Si è scoperto che aveva eseguito riti di resurrezione su di loro, vestendoli con abiti colorati e giocando con loro come se fossero ancora vivi.
Dopo il suo arresto, Moskvin è stato dichiarato mentalmente malato e mandato in un ospedale psichiatrico. È stato rilasciato nel 2018, ma è ancora sotto sorveglianza delle autorità russe. La sua storia ha suscitato molta curiosità e disgusto nel pubblico e è considerato uno dei casi più scioccanti di necrofilia nella storia russa.
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